COME RIDURRE I FASTIDI DOPO UNA PUNTURA DI MEDUSA
A seguito del surriscaldamento dei mari capita spesso, durante una piacevole giornata al mare, di imbattersi in un contatto con delle meduse. A questo punto è bene adottare dei semplici accorgimenti per ridurre al minimo i fastidi che i suddetti animali marini possono creare.
Le meduse che popolano i mari australiani sono le più pericolose infatti vengono soprannominate “Meduse killer” che in Australia fanno più vittime loro piuttosto che gli squali.
Fortunatamente, nei nostri mari, non esistono questi problemi ma gli effetti di una puntura si limitano al forte bruciore, come quasi una scossa, al momento del contatto ad un arrossamento che provoca successivamente un forte prurito.
Innanzitutto se il contatto avviene al largo non bisogna agitarsi e tranquillamente cercare di tornare a riva; se invece avviene nelle vicinanze della spiaggia, bisogna restare a riva, non dentro l’acqua perchè il perdurare all’interno della stessa può portare allo shock anafilattico e l’importanza di mantenere la calma serve soprattutto a non creare adrenalina che accelererebbe il propagarsi delle tossine della medusa.
Rimedi alla puntura di medusa
- Sciacquare la zona del contatto con acqua di mare per ridurre il propagarsi delle tossine; al contrario se la si bagna con acqua dolce avviene che si accelera la diffusione delle stesse.
- Applicare un gel astringente al cloruro di alluminio che serve a lenire il prurito e a bloccare la diffusione delle tossine.
- Un metodo molto efficace per ridurre il prurito è diluire quattro cucchiaini di bicarbonato in un dito d’acqua e applicandolo nella zona interessata si avvertirà una sensazione di benessere.
In conclusione si spera di passare piacevoli giornate al mare non avendo bisogno di questi consigli; ma se così non fosse seguendo questi pratici metodi si guarirà più in fretta e con meno fastidi.