CHI HA INVENTATO IL TELEFONO?
Come per buona parte delle invenzioni che hanno cambiato il corso della storia anche per quanto riguarda il telefono vi è da sempre una disputa su chi sia stato il primo inventore a realizzarlo. Intorno alla metà del 1800 erano febbrili gli studi, da parte di molti scienziati ed inventori, che cercavano di realizzare un apparecchio che permettesse di comunicare anche a grandi distanze. Proprio per questi motivi all’invenzione del primo telefono non è associato un solo nome ma molteplici.
La storia
Fino a qualche hanno fa chiunque avrebbe risposto senza esitazione che ad inventare il telefono fosse stato Alexander Graham Bell, che nel 1876 lo brevettò negli Stati Uniti e ne sfruttò commercialmente i diritti. Tuttavia il 15 giugno 2002 la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti riconobbe che l’invenzione non apparteneva a lui bensì ad un certo Antonio Meucci, che nel 1871 inventò l’apparecchio e lo realizzò ma non poté brevettarlo poiché non aveva il denaro necessario per la registrazione. A questo punto più o meno tutti pensavano che la lunga disputa fosse finita e l’inventore fosse stato finalmente individuato.
Colpo di scena
Ed invece negli ultimi anni sono venuti fuori documenti storici che provano che la prima persona che ha realizzato un telefono realmente funzionante è stato il Valdostano Innocenzo Manzetti, che lo presentò nel 1865. In questo caso il Manzetti, a differenza di Meucci, non pensò proprio di brevettare la sua idea, per questo motivo fino ad oggi non si sapeva nulla dei suoi studi e delle sue invenzioni in questo campo. In più c’è una dichiarazione dello stesso Meucci, fatta nell’ottobre del 1865, in cui rivela “Io non posso negare al Sig. Manzetti la sua invenzione…” “… e unendo le due idee si potrebbe più facilmente arrivare alla certezza di una cosa così importante”. Riconoscimento importante fatto da Meucci, che può lasciar intendere che in quella data il Manzetti aveva già presentato l’idea che egli stava perfezionando.