BONUS DA 500 EURO PER GLI INSEGNANTI, GUIDA ALLE SPESE
Nel mese di ottobre gli insegnanti italiani si vedranno addebitare sul conto 500 euro, alla voce stipendio rata speciale mese di ottobre 2015 Salary Payment. Questa è la somma stanziata dal governo per il Bonus Scuola, cifra che servirà agli insegnanti come aiuto per far fronte ad alcune spese. Quello che non è chiaro è di quali spese si tratti esattamente. I professori dovranno conservare scontrini e fatture di ogni acquisto, in modo da poter presentare una completa rendicontazione. Va inoltre ricordato che, nonostante il denaro sia stato inviato soltanto ad ottobre, il bonus è utilizzabile da settembre, per cui in ragione della sua retroattività, gli insegnanti potranno beneficiare del bonus anche per le eventuali spese già effettuate.
Ma vediamo ora, nel dettaglio, come gli insegnanti potranno spendere il bonus scuola da 500 euro:
- I professori potranno utilizzarlo per acquistare libri di testo, rendicontando questa spesa senza problemi, in quanto inerente alla didattica. Per quanto riguarda l’acquisto di altri libri o l’abbonamento a riviste non è ancora chiaro se la spesa sia ammissibile, in attesa di chiarimenti da parte del Ministero dell’Istruzione.
- Sono rendicontabili anche gli acquisti di biglietti del cinema o teatro, purchè si conservi lo scontrino che riporta prezzo, data e ora dell’evento. In mancanza di queste informazioni la spesa potrebbe risultare inammissibile in quanto difficilmente rendicontabile.
- Lo stesso vale per l’acquisto di biglietti per entrare in Musei, mostre, o manifestazioni culturali di altro tipo.
- Il bonus potrà essere utilizzato anche per iscriversi ad un corso di laurea, un master o un corso di aggiornamento. E’ la spesa probabilmente più attinente allo scopo, per cui non dovrebbe presentare nessun problema di rendicontazione, purchè ovviamente si conservino le ricevute di pagamento.
- Anche l’acquisto di hardware dovrebbe rientrare nella possibilità di spesa. In questo modo i professori potranno acquistare un pc, un tablet o uno smartphone. Anche in questo caso però si dovrà attendere una nota dal Ministero per non incorrere in una spesa che dovesse poi risultare non coperta dal bonus.
- L’acquisto di software dovrebbe anch’esso risultare ammissibile, come potrebbero essere ad esempio corsi di lingue, programmi di scrittura o calcolo, ed altri programmi di aiuto nello svolgimento della didattica.