5 DOMANDE-RISPOSTE SULLO SPORT
Le domande che mi capitano più spesso da quando ho a che fare con il mondo dello sport (e dei genitori) sono:
domande per se stessi: ”Che sport, secondo te, devo praticare?” “Sono fermo da una vita, ma ero uno sportivo, come posso ricominciare?”
oppure domande per i figli: “è giusto che faccia fare più sport a mio figlio/a?” “mio figlio vuole continuare in uno sport in cui i suoi risultati/vittorie non sono buoni/e?”
e la classica domande generale: “qual’è lo sport più completo?”
Cerchiamo di rispondere brevemente consigliando degli spunti di riflessione:
Che sport, secondo te, devo praticare?
Rimango sempre un po’ perplesso davanti a questa domanda. Nessuno, secondo me, può scegliere lo sport per qualcun’altro. Qualsiasi” amico” che vi consiglia uno sport lo fa perché quel determinato sport gli piace a lui o lo pratica (a parte consigli di natura medica). Quindi il mio consiglio è: fate quello che credete meglio per voi, che vi piace o che avete sempre praticato. Ogni persona ha il suo sport “del cuore”, quello sport che appena si inizia (o sopratutto si Rinizia) a praticare si capisce subito che è quello giusto per noi.
Sono fermo da una vita, ma ero uno sportivo, come posso ricominciare?
Questa domanda a volte viene rivolta troppo tardi; quante volte succede “sono andato a fare una partita con amici, era 5 anni che non giocavo” o ancora “ho corso 10 km, fino 4 anni fa ne facevo 20 facilmente” ma purtroppo ormai c’è stato quel piccolo infortunio o problema. Il mio consiglio per riniziare è di farlo gradualmente, qualsiasi sport sia. Tutti gli sport (quali più e quali meno) sono “traumatici” per il nostro fisico; quindi se fino al giorno prima non praticavo sport da 3/4 e più anni il giorno dopo di certo non posso pensare di farlo “come prima”. Il consiglio principale è l’organizzazione del tempo; (chi vuole ricominciare di solito lo fa perché si è fermato per lavoro, famiglia impegni ecc) decidete un’ora (1o 2 volte a settimana) che volete dedicare all’attività sportiva e segnatela su tutte le settimane, risulta così un’impegno “in agenda” che non si può spostare.
E’ giusto che faccia fare più sport a mio figlio/a?
Il mio consiglio rispetto a questa domanda è racchiusa in una frase: Se si riuscisse si dovrebbe provare tutti gli sport e poi “tenerli” almeno due. Quali siano i due è indifferente ma l’ideale sarebbe uno “agonistico” e uno di “contorno”, specialmente se sono differenti; in modo da permettere al bambino/ragazzo delle valvole di sfogo diverse e di avere una valida alternativa. Il fatto di praticare due sport aumenta anche la possibilità di miglioramento in entrambi. Cosa importantissima riguarda l’abbandono del singolo sport in età adolescenziale è quasi del 50% perché il ragazzo si stufa di praticare sempre quel determinato sport (o dei risultati) e smette. Chi pratica due sport il rischio, è si quello di lasciare, con la stessa percentuale uno dei due sport, ma di tenere l’altro, facendo scendere al 10% l’abbandono totale dello sport.
Mio figlio vuole continuare in uno sport in cui i suoi risultati/vittorie non sono buoni/e?
Domanda a cui io rispondo sempre con un altra domanda: “i risultati non sono buoni per te genitore o davvero per tuo figlio?”. Tutto dipende da cosa si intende per risultati buoni, per me il risultato buono da allenatore è che il ragazzo abbia dato il massimo e ottenuto il meglio possibile per lui. Non tutti possono essere campioni e non è detto che cambiando sport si possa poi raggiungere traguardi. Se vostro figlio si diverte, va volentieri, è in un ambiente sano ecc.. sono questi gli ottimi risultati (secondo me). Soprattutto ricordatevi che tanti “vincitori” da piccolini poi alle prime sconfitte andranno in crisi e vorranno smettere, in quel momento sarete voi e l’allenatore a dover trovare le giuste motivazioni per farli continuare. Non valutate lo sport dei vostri figli, o vostro, in base alle vittorie o risultati sportivi ma in base ai risultati positivi che lo sport ha su vostro figlio. (Ovviamente se è il figlio che si sente inadatto o insoddisfatto allora si bisogna cercare delle valide motivazioni o alternative)
Qual’è lo sport più completo?
Domanda sempre presente, non esiste uno sport completo per antonomasia, nessuno lo è. Ci sono sport che vengono consigliati (nuoto, camminata, corsa..) come generici ma non sono “completi”. Ogni sport è stimolante per attività motorie specifiche e per lo sviluppo di determinati gruppi muscolari. Tutti gli sport possono essere completi affiancandoci una preparazione fisica globale, anche se non possiamo pretendere per esempio che le braccia del tennista siano identiche. Quindi io per sport completo sono a consigliarvi una definizione: Lo sport che può considerarsi completo è quello per cui un soggetto che lo pratica ha i giusti stimoli motori, mentali e ambientali; si trovi a suo agio a praticarlo; lo faccia volentieri e che una volta terminata l’attività sportiva sia felice.
Per concludere l’articolo vi lascio una mia definizione: Non c’è sport giusto o sbagliato, non esiste lo sport perfetto, esiste però lo sport adatto e scelto da ognuno di noi. L’importante è fare sport!